Troppi imprenditori sono convinti che le analisi di mercato siano un’esclusiva dei più grandi brand internazionali. Si sbagliano, e di grosso: è proprio nella fase iniziale di un business che si rende necessario conoscere al meglio il proprio mercato. Il rischio, infatti, è quello di sprecare inutilmente risorse, finanziamenti e tempo su dei prodotti o dei servizi non richiesti o magari già presenti sul mercato.
Sono poche le startup e le aziende di piccole dimensioni che effettuano una rigorosa analisi di mercato, e i motivi che spiegano questa mancanza sono diversi. Per prima cosa l’analisi di mercato è vista come un’operazione costosa, ma va considerato che oggi la rete fornisce molti strumenti economici che, se utilizzati da una mano esperta, possono rendere un servizio di tutto rispetto al lancio efficace di una startup.
Le imprese più innovative, poi, si giustificano adducendo la scusa secondo la quale non si potrebbero fare delle ricerche di mercato su dei prodotti “che ancora non esistono”. Anche questo è un errore, in quanto i bisogni e i desideri dei consumatori possono essere analizzati in vista di qualsiasi prodotto, anche del più innovativo e originale a prescindere dal fatto che esista o meno.
Una volta chiarito il fatto che ogni tipologia di servizio o di prodotto innovativo abbisogna di un’analisi di mercato per poter essere lanciato con una certa garanzia di successo, possiamo dichiarare qual è il vero scopo di questa azione e perché è così cruciale per il futuro a breve e a lungo termine di un’impresa.
In parole estremamente semplici, una ricerca di mercato serve a determinare se esiste davvero un mercato per il prodotto o servizio innovativo intorno al quale si vuole costruire il proprio business.
Raramente l’idea originale è perfetta in una fase iniziale, e gli startupper e i giovani imprenditori che si ostinano a non aprirsi ad eventuali pareri negativi non fanno altro che ridurre giorno dopo giorno le proprie possibilità di successo.
Le analisi di mercato, dunque, sono considerate come un ottimo investimento per il futuro, un passaggio che un imprenditore oculato dovrebbe vedere come indispensabile per il proprio business.
Attraverso questa fase preliminare è possibile raccogliere tutte le informazioni utili per offrire una fotografia oggettiva del mercato in cui si vorrebbe entrare.
In questo modo l’imprenditore avrà più elementi per capire se il prodotto avrà una concreta possibilità di successo e se troverà il suo posto in determinato segmento di mercato.
Non realizzare un’analisi di mercato prima di lanciare un prodotto o un’impresa significa brancolare nel buio. Limitarsi ad una semplice e improvvisata raccolta di informazioni sul mercato significa invece avanzare con una candela incapace di illuminare al di là del nostro naso.
Non avere delle informazioni certe sul nostro mercato si può tradurre nella introduzione di un prodotto o servizio che il mercato non vuole, e questo significa buttare al vento gli investimenti iniziali e ritrovarsi magari magazzini pieni di prodotti che nessun cliente vorrà mai acquistare o servizi di cui nessun cliente vorrà fruire.
A quel punto, ovviamente, fare un’analisi di mercato sarà del tutto inutile. Avendola fatta prima, però, si sarebbe potuto scoprire che quello specifico prodotto/sevizio, con quelle determinate caratteristiche e presentato in quel modo e a quel pubblico, non avrebbe avuto nessuna possibilità. Una piccola modifica nella progettazione, una sfumatura diversa nella promozione oppure una diversa segmentazione del pubblico, però, avrebbero, avrebbero potuto fare la differenza.
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